Trenino Rosso del Bernina 2023
Trenino Rosso del Bernina 2023
Il mio viaggio per vivere l'esperienza sul Trenino Rosso del Bernina è iniziato un giovedì sera di gennaio quando sono arrivato a Tirano, comune in provincia di Sondrio e capolinea italiano della Ferrovia Retica su cui si snoda il percorso del Trenino Rosso che, percorrendo 60 km e 1.800 m di dislivello, arriva nella celebre località turistica svizzera di Sankt Moritz.
FERROVIA DEL BERNINA
Costruita fra il 1906 ed il 1910, non solo a scopo turistico, ma anche per trasportare passeggeri che si muovono per lavoro o altre necessità e merci, la linea raggiunge un'altitudine massima di 2.253 m, ed è pertanto la più alta ferrovia ad aderenza naturale delle Alpi, oltre che una delle più ripide al mondo (raggiunge una pendenza massima del 7%). È stata una delle prime linee ferroviarie pensate e progettate per la trazione elettrica.
La ferrovia del Bernina ha la caratteristica, assai rara, di avere tratti in sede promiscua con il traffico veicolare, tipico delle tramvie. Partendo da Tirano si incontra questa peculiarità già davanti al Santuario: la linea attraversa diagonalmente la piazza e prosegue al lato della strada, privo di una vera sede propria, caratteristica essenziale di una linea ferroviaria.
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Arrivato nel grazioso ed ampio appartamento La Madonnina di Villa di Tirano, in tarda serata ho cenato e mi sono preparato per salire sul treno l'indomani mattina. Nei pressi della stazione c'è un parcheggio gratuito solitamente molto affollato (soprattutto nel weekend).
La linea è percorsa da treni regionali a cadenza oraria, che effettuano servizio da Tirano a Sankt Moritz, e dal Bernina Express, un treno espresso turistico in servizio da Tirano a Coira.
Il treno regionale ha cadenza oraria ed effettua tutte le fermate (alcune su richiesta) permettendo al viaggiatore di salire e scendere a proprio piacimento per poter ammirare le bellezze naturalistiche: su questa tipologia di treni non è necessario prenotare (chi prima arriva meglio alloggia), ha carrozze con finestrini abbassabili per fare stupende foto e prevede anche la possibilità di portare le biciclette a bordo. I biglietti si possono acquistare direttamente presso la stazione ferroviaria di Tirano (suggerisco per sicurezza di acquistarli il giorno prima per evitare code).
Il Bernina Express invece prevede l'obbligo di prenotazione con un supplemento di CHF 5, ha ampie vetrate per ammirare il panorama (d'estate alcune carrozze sono scoperte) e non prevede fermate o almeno ne prevede solo alcune. In base al periodo dell'anno, ed alle fasce orarie, le carrozze di questo tipo si possono trovare attaccate al treno regionale per cui in questo caso le fermate saranno le stesse del regionale con la differenza che una volta scesi si potrà risalire solamente su un treno regionale. Suggerisco di acquistare i biglietti, con anticipo rispetto alla vostra partenza, sul sito ufficiale della Ferrovia Retica (clicca qui per accedere direttamente alla pagina) con la modalità "Andata e ritorno" e cercando possibilmente di selezionare i posti vicino al finestrino.
BERNINA EXPRESS
Il Bernina Express è un treno diretto della compagnia ferroviaria svizzera Ferrovia Retica che copre la tratta tra Tirano, Sankt Moritz e Coira. Questo treno, importante dal punto di vista turistico, percorre un itinerario di notevole interesse paesaggistico, reso più apprezzabile dalle speciali carrozze panoramiche di cui è dotato: il percorso comprende le ferrovie dell'Albula e del Bernina che sono state incluse, nel 2008, nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità stilato dall'UNESCO.
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Il primo giorno sono salito alle ore 9:00 sul Bernina Express direzione Sankt Moritz attraversando la Val Poschiavo e l'Engadina. Il trenino, nei suoi 60 km di cui solo 6 in territorio italiano, una volta superato il famoso Viadotto elicoidale di Brusio, costeggia il lago di Poschiavo (stazione di Miralago), il ghiacciaio/lago di Palü (nei pressi della stazione di Alp Grüm), il Lago Bianco ed il Lago Nero (stazione di Ospizio Bernina), le piste da sci alle stazioni di Bernina Lagalb e Bernina Diavolezza, il ghiacciaio del Morteratsch e la Val Roseg (nei pressi della stazione di Pontresina). Arrivato a Sankt Moritz dopo circa due ore e mezza di viaggio, ho potuto ammirare la bellezza della rinomata città svizzera che si affaccia sull'omonimo lago. In inverno il lago è completamente ghiacciato e viene utilizzato per vari eventi, come campo da polo, cricket, pista di pattinaggio ed in passato si sono svolte alcune prove dei II Giochi olimpici invernali del 1928. D'estate invece il lago si anima con gare di vela, wind surf e gite in barca. Consiglio una passeggiata lungo o sopra il lago a seconda della stagione.
Dopodiché potrete salire nel centro storico utilizzando le apposite scale mobili che vi porteranno nelle caratteristiche vie della città fra boutique, negozi di lusso ed eleganti palazzi.
Dopo qualche ora di visita, una cioccolata calda ed un po' di km di camminata sono ritornato a Tirano ripercorrendo all'inverso il percorso ferroviario dell'andata.
TRENO REGIONALE
Il treno regionale ha cadenza oraria ed effettua tutte le fermate (alcune su richiesta) permettendo al viaggiatore di salire e scendere a proprio piacimento per poter ammirare le bellezze naturalistiche: su questa tipologia di treni non è necessario prenotare (chi prima arriva meglio alloggia), ha carrozze con finestrini abbassabili per fare stupende foto e prevede anche la possibilità di portare le biciclette a bordo. I biglietti si possono acquistare direttamente presso la stazione ferroviaria di Tirano (suggerisco per sicurezza di acquistarli il giorno prima per evitare code).
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Il secondo giorno ho deciso di provare l'esperienza con il treno regionale in modo da poter fare delle soste lungo il tragitto ed ammirare gli incantevoli scorci. Alle 9:00 del mattino del sabato ero di nuovo in viaggio sul Trenino Rosso che, poco dopo la partenza, affronta subito una delle tappe più fotografate del viaggio: il Viadotto elicoidale di Brusio. Si tratta di un ponte di pietra a nove campate che compie un giro di 360° e che consente al treno di salire di quota e di affrontare la sua massima pendenza del 7%.
La prima tappa della giornata, dopo circa mezz'ora di viaggio, è stata la fermata di Miralago che permette una meravigliosa vista sul lago di Poschiavo. In inverno il lago ha la superficie leggermente ghiacciata e, se avete la fortuna di scendere in una bella giornata soleggiata come la mia, potrete ammirare le montagne che si riflettono perfettamente nel lago come in uno specchio. Percorrendo il lungolago, in circa quaranta minuti a piedi, potrete arrivare alla fermata di Le Prese e riprendere il treno dopo esservi goduti una passeggiata nella natura.
La mia successiva tappa è stata quella di Ospizio Bernina che è anche il punto più alto a 2.253 m tra le stazioni della Ferrovia del Bernina oltre che la più ventosa! La tappa prende il nome dall'omonimo rifugio che negli anni ospitava i viandanti che si spostavano tra la Valtellina ed il Canton Grigioni. Scesi dalla stazione, il panorama è spettacolare in quanto si apre una meravigliosa vista sui due laghi (d'inverno entrambi ghiacciati): il Lago Nero ed il Lago Bianco. Il primo fluisce verso nord e verso il fiume Inn (che confluisce successivamente nel fiume Danubio nella città austriaca di Innsbruck) ed è scuro in quanto alimentato da piccoli corsi d'acqua non provenienti dai ghiacciai; il secondo invece fluisce a sud verso il fiume Po ed è alimentato da acque limpide del ghiacciaio ed è un lago artificiale generatosi dalla costruzione di due dighe. D'inverno le superfici di entrambi i laghi sono usate per passeggiate, ciaspolate ed amanti dello snowkite.
Da questo punto il treno inizia la sua discesa e le fermate successive, quelle di Bernina Lagalb e Bernina Diavolezza, sono dedicate in primis agli amanti dello sci. Il comprensorio, dotato di ampie piste e di impianti di risalita, permette di godere di un formidabile panorama anche per chi non pratica l'attività sciistica. Salendo sulla funivia della fermata Diavolezza, si arriva al rifugio posto a 2.900 m, una vera e propria terrazza sulle Alpi. Lo spettacolo, una volta in cima, è veramente suggestivo: da qui è possibile ammirare il Piz Palü, il Piz Bernina ed i vari ghiacciai. Dopo la sosta pranzo al rifugio, sono ripartito verso l'ultima tappa di Pontresina, un paesino di circa 2.000 abitanti da cui partono i vari sentieri nella Val Roseg e molto amato anche dagli amanti dello sci di fondo. Qui è anche possibile prenotare un'escursione in carrozza per visitare la valle. A questo punto il mio viaggio ha preso la direzione del ritorno con direzione Tirano.
I luoghi e le stazioni del Trenino del Bernina sono molti e purtroppo non è possibile ammirarle tutte in un solo viaggio, ma sarà per la prossima.
Domenica, 29 gennaio 2023.